Agosto 2004

Sfoglio le pagine dei miei pensieri avanti indietro
indietro avanti e cosa trovo?
Tutto e niente, come sempre.
E anche ora, che già mi sembra
di tenerti per miracolo
scivoli lenta nel passato.
Non so dirti con che consistenza
saprò riportarti in vita
una volta lì depositata
nello schermo infinito dei ricordi;
tutto per ora sembra appendersi
al flebile suono di un – ritorni? –
Ma non saranno giorni di sforzi per riacciuffarti,
ché fra di noi non c’è battaglia, questo più mi piace:
nulla che cresca, nulla che scemi
solo un profondo senso di pace…
è la tua vicinanza.