2003
Scruto il mondo attraverso una gran lente:
cosa vedo? Che tutto corre, gira e sbatte
per un attimo di quiete, ma il dolore è di lì presso,
pare non si dia pace.
Aspetta…ancora incassa la testa
la gran testuggine spaurita?
Ancora s’adorna di spine
la fiorita siepe? Così pare.
E pure continua a urlare il mondo,
chi per letizia, chi per sue ire,
chi per cantare il lento morire.
E il tono più s’ingrossa.