Giugno 2002
Carne che pulsa, scheletro animato,
di materia sovrabbondo, inerme,
dell’afflato spirituale, privato.
Tutto scorre ed il Tempo l’orme nostre
cancella; schianta l’onda e nuove forme
calpesta; la materia si riaggrega
si rinnova la tempesta. Dolore:
vuoto ero e vuoto resta.