Germinazione (2001-2005)

Germinazione (2001-2005)

Novembre 2002



Il nulla non esiste, al massimo si potrebbe dire che il nulla non c’è.
Prima di spiegarmi ciò bisogna che chiarisca cosa intendo parlando del ‘nulla’. Nulla in sé in non mi dice molto, giacché se da una parte la parola stessa produce l’immagine di uno spazio oscuro in cui (tra i più rigorosi) si presume assenza di materia, dall’altra ciò non basta perché pur sempre parola e quindi nome per identificare qualcosa mi si mostra; ma ‘qualcosa’, come i più attenti possono notare, non è ‘nulla’. Dunque quando parlo di ‘nulla’ considero assenza di spazio e solamente questa poiché anche il tempo soggiace a ciò, credo.
Ora non si può dire che il nulla esista poiché l’esistenza implica un oggetto, un ‘qualcosa’ che noi possiamo vedere e dunque affermare ‘esistente’; ma dal momento che il ‘nulla’ è la negazione stessa di ‘qualcosa’, potrei allora dire che chiedersi se “il nulla esiste” è contraddittorio. Caratteristica propria dell’assenza di spazio credo sia solamente il suo non-esserci. Da qui la convinzione che dire “il nulla non c’è” non è affatto negarne il concetto, bensì attribuire ad esso la sua unica definizione possibile. Non possiamo affermare l’esistenza di qualcosa che non c’è, possiamo solo presumerne la non esistenza, il suo non-esserci.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *