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Dopo un mese di giri per il mondo, gli alieni espressero il desiderio di riposarsi un poco: “Le vostre attenzioni e premure ci onorano, ma siamo anche un po’ stanchi; dateci qualche giorno per riposarci e riflettere sulle cose viste”.
La richiesta, ritenuta “indelicata”, infastidì l’opinione pubblica. Si diceva che eravamo noi, in fondo, ad averli cavati d’impaccio sulla luna; che non era poi gran fatica l’esser “portati in palmo di mano in giro per il mondo” fra rappresentanze e conviti; che dovevano provenire da un pianeta proprio speciale, se “dopo appena un mese” il nostro già li stancava. Non pochi si offesero al punto da voler ostentare in pubblico il proprio marcato disinteressamento sul loro conto. Rimostranze che, ovviamente, tramite la stampa giunsero ingigantite alle antenne degli alieni, i quali tuttavia, per quella timida discrezione che li caratterizzava, non replicarono, ritirandosi sommessamente nei loro appartamenti.
Fu così che sul: «Silenzio degli Alieni!», in breve, quasi tutta la stampa mondiale, fatta eccezione per poche testate più distratte che indipendenti, si ricamò sopra un non detto tale, da preoccupare tanto l’opinione pubblica, quanto ministri e competenti alla Difesa dei vari Governi dislocati per il globo, obbligatisi, per il timore comune, in lunghe sedute notturne, al fine di discuter se, come e quando ricorrere ai ripari e por fine a quella “insidiosa reticenza”.
Si pervenne così ad una decisione comune: indire una seconda pubblica conferenza, per far parlare gli alieni e chieder loro conto circa le impressioni maturate sul nostro pianeta.
Giovanni, ho letto il tuo racconto con divertito interesse: finalmente uno scrittore che tratta di Dio.
Non valgono i commenti fatti da mogli in incognito, per di più se catechizzate!
La trama mi ricorda il romanzo che sto per pubblicare io. Ovvio il mio é diverso, ma riconosco alcune similitudini. Apprezziamo lo stesso genere.
Grazie per aver letto, Milena. Scrivi per lavoro, o lavori per scrivere? Come si chiamerà il tuo romanzo? Quali i temi? Sei sotto editore? Un saluto.
Magari potessi guadagnare scrivendo. No, lo faccio più che altro per passione anche se ho già scritto e pubblicato in passato. Il romanzo che dovrei pubblicare è sì sotto editore e si intitola Blu Perfetto. E’ nato attraverso una riflessione politica ma anche personale sull’Italia. La storia è nata prima dell’ epidemia del virus, ed infatti ho completato il romanzo fra maggio e novembre 2019 ma ho avuto un’ intuizione: infatti anche nella mia storia é presente una pandemia provocata da un VIRUS ma su un pianeta alieno abitato da una popolazione pacifica che già conosce la Terra da millenni e siccome rischia l’estinzione causa pandemia arriverà sul nostro pianeta a chiedere aiuto e l’unico ad aiutarlo sarà un ministro italiano. Ho così mischiato la storia fantastica con l ‘ attuale politica italiana ed europea.
Spero che il ministro non sia Di Maio! A mala pena mastica l’inglese, figurarsi alle prese col dialetto alieno!
In bocca al lupo per tutto, comunque. Ciao!
Ahaha no in realtà sarebbe un personaggio ispirato a Salvini almeno sotto il profilo politico. Quello umano e sentimentale è romanzato da me…anche perché è un personaggio particolare con gusti sessuali non proprio normali.
Grazie a te per la risposta. Un saluto.