Invasione!

Invasione!


XIV

Fu nel 2408 dopo Cristo che, profittando della riapertura di un varco temporale, una missione di alieni venuti dallo spazio in cerca dei loro compatrioti, avventuratisi tempo prima e mai più tornati indietro, individuò il segnale della loro ultima presenza sul nostro pianeta. Chiesero così permesso per atterrare.
Sulla terra, tuttavia, la tecnologia si trascurava al punto da render gli uomini del tutto inadatti a recepire i messaggi radio trasmessi dall’orbita. A causa della pandemia, che aveva decimato la stirpe umana, i sopravvissuti, in conseguenza di quegli eventi, avevano stretto un patto per mai più ripetere gli stessi errori che avevano permesso una così rapida proliferazione del virus: da tempo sulla faccia della terra il tempo dei mercanti era finito, e con esso interrotto ogni sorta di collegamento, terrestre o marino, spaziale o fluviale, fisico o virtuale tra le regioni della terra.
Chiunque parlasse di “efficienza”, veniva emarginato. Chi propagandasse “concorrenza e competitività”, denunciato. Chi poi si ostinasse, arrestato. Invero, le carceri non erano poi così folte di promotori del libero mercato, dacché i felici superstiti della stirpe umana, dopo gli eventi del XXI° secolo, avevano fatto ogni sforzo per educarne le future generazioni al disprezzo. E come nel XX° si era efficacemente avversata ogni forma di discriminazione delle distinzioni etniche e culturali, maggiore impegno per tutto il secolo successivo si era profuso nel mettere in guardia le nuove generazioni dall’orrore dei mercati aperti, dall’integrazione delle economie, dall’asservimento alle tecnologie in tal senso.
Per tali ragioni, in spregio ad ogni ponte di comunicazione, fra gli altri, anche i mezzi radio erano caduti in disuso; e le genti si accontentavano di conversare faccia a faccia.


7 pensieri su “Invasione!

  1. Giovanni, ho letto il tuo racconto con divertito interesse: finalmente uno scrittore che tratta di Dio.

  2. La trama mi ricorda il romanzo che sto per pubblicare io. Ovvio il mio é diverso, ma riconosco alcune similitudini. Apprezziamo lo stesso genere.

    1. Grazie per aver letto, Milena. Scrivi per lavoro, o lavori per scrivere? Come si chiamerà il tuo romanzo? Quali i temi? Sei sotto editore? Un saluto.

      1. Magari potessi guadagnare scrivendo. No, lo faccio più che altro per passione anche se ho già scritto e pubblicato in passato. Il romanzo che dovrei pubblicare è sì sotto editore e si intitola Blu Perfetto. E’ nato attraverso una riflessione politica ma anche personale sull’Italia. La storia è nata prima dell’ epidemia del virus, ed infatti ho completato il romanzo fra maggio e novembre 2019 ma ho avuto un’ intuizione: infatti anche nella mia storia é presente una pandemia provocata da un VIRUS ma su un pianeta alieno abitato da una popolazione pacifica che già conosce la Terra da millenni e siccome rischia l’estinzione causa pandemia arriverà sul nostro pianeta a chiedere aiuto e l’unico ad aiutarlo sarà un ministro italiano. Ho così mischiato la storia fantastica con l ‘ attuale politica italiana ed europea.

        1. Spero che il ministro non sia Di Maio! A mala pena mastica l’inglese, figurarsi alle prese col dialetto alieno!
          In bocca al lupo per tutto, comunque. Ciao!

          1. Ahaha no in realtà sarebbe un personaggio ispirato a Salvini almeno sotto il profilo politico. Quello umano e sentimentale è romanzato da me…anche perché è un personaggio particolare con gusti sessuali non proprio normali.
            Grazie a te per la risposta. Un saluto.

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