Processo al futuro

Processo al futuro


Un trillio noto. Advocat riconobbe che era appena stato corrisposto. Sperava trattarsi della sua prima preference; si trattava della seconda in video-notifica.

Un allegato l’accompagnava. Advocat lo estrasse: erano i risultati delle decodificazioni spermatiche. Mentre tentava di interpretarne il referto, la preference gli appariva in tridimessaggio:

– Mio caro Advocat, come vedi, ti ho mandato i risultati di codificazione delle emissioni spermatiche che mi hai spedito. Sembra che i nostri valori siano geneticamente affini. C’è un però: la nostra richiesta per concepire un debitor dovrà essere esaminata dal reparto in vitro. Solo loro possono dare l’autorizzazione per nuove sequenziazioni genetiche. Come sai, i tempi non sono buoni, le leggi non più flessibili come prima. Se ci trovassero in infringment per violazione delle procedure d’unione genetica, non potremmo più continuare a frequentarci neppure in visual, privandoci così della possibilità di mettere al mondo un debitor. C’è poi un’altra cosa, Advocat. Oltre alla tua, ho ricevuto numerose richieste d’unioni in debitor; qui davanti a me sono numerose capsule spermatiche e -voglio essere sincera- : i tuoi coints credit non sono sufficienti a stimolare in me il desiderio di locarmi a te in exclusive. Quantomeno per adesso. Per attivare questa funzione dovrai raggiungermi in maternity al giusto prezzo. Vorrei poterti dire che riuscirai, mio caro Advocat, ma la verità è che non so neppure io se avrò la forza di aspettarti. Ora devo andare in strip, ho un client che mi aspetta. Aspetto il tuo gift. Ending.

Advocat, che per sostenere l’urto di tante e tali notizie s’era nel frattempo ingoiato diverse pasticche di atermon, si sentiva felice come mai prima. Ma dopo tre quarti d’ora circa, con l’attenuarsi dei primi effetti del farmaco, si trovò come pietrificato da un dolore intimo, tale da lasciarlo ammollo sul lettino, le orbite divaricate e fisse contro il soffitto. In questo dolore nuovo, che nè farmacons, nè analg-sex valevano poi a sedare, si contorse finché desto. Poi, i suoi nervi cedettero al sonno. Si chiamava genetic jealousy. Era un male diffuso a quel tempo.


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