Processo al futuro

Processo al futuro



Intanto, un’altra preference attirava la sua attenzione. Era una con cui stava trattando per un affare importante: mettere al mondo un debitor. La seconda preference, però, non era al momento disponibile per il collegamento. Le lasciò un breve bidimessaggio.

– Ciao, sono Advocat, spero tu stia benefits. Mi farebbe piacere un update if and when.

Si alzò quindi dal suo lettino, per sgranchirsi un po’ le digitals. Di là dal vetro della zona panoramica, la sua mente percorreva con assuefatta meraviglia le costruzioni del mondo nuovo. Là, dove il cielo era fatto di metallo, le piogge sequestrate, le alture recise: tutto giganteggiava la potenza dell’uomo nuovo. Un’umanità perduta, sonnolenta e grandiosa, faceva mostra del proprio genio ormai agli sgoccioli delle proprie possibilità. Il trionfo della biotecnica svettava per ogni dove: stormi di uccelli automatizzati contendevano lo spazio infra-celeste; pochi esemplari ancora, fra quelli geneticamente modificati, appollaiavano i cornicioni; questi, disposti e agguerriti a non cedere gli ultimi posti, quasi in profetica attesa di grandioso banchetto. Al di qua dello scudo, oltre a loro, nessuna specie naturale sopravviveva, nessuna eccetto l’umana: che d’umano, però, non sapeva che di poco.


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