Esame di revisione

Esame di revisione


Perdonami, lettore informatico, se indulgo intorno alle periferiche del racconto, mentre tu saresti al dunque. Veniamovi, dunque.
L’esame si articolava in due parti: teoria e pratica. La teoria concerneva tutti quegli aspetti del diritto stradale che dall’antica Roma ad oggi ha infittito il grande ramo dell’esperienza giuridica, poi codicistica, stradale. Nozioni avite, un tempo note a chiunque avesse per schiavo un babbo, cugino o sodale: come cucinare un sanpietrino, laccar la ruota di una carrozza, quanti abbeveraggi fornire al cavallo in caso di traversata ostile. La teoria prevedeva poi uno studio chimico dei materiali di cui sono rivestite le strade, laboratori di fisica delle traiettorie, elementi di diritto pedonale. Per prepararmi in vista dell’esame teorico studiai a fondo il manuale d’illogica amministrativa. A tutto ciò dedicai buona parte del giorno e della notte per alcuni mesi.
Giunse quindi il fatidico giorno del quizzettone a crocette: prova teorica. L’esame consisteva in 30 domande azzeccagarbugli, piene di botole, adescamenti, spie rosse e fors’anche russe. Un clima da gestapo regnava all’intorno: tracciamenti facciali, severe ammonizioni, sguardi terrorizzati fra candidati palesemente impreparati fin dalla nascita, rinunciatari fin dal principio di fronte al peso tremendo di scelte e possibilità di vita. Quanto a me, invece, potei superare brillantemente la prova col prezioso contributo di mia moglie, alla quale avevo finito per rivelare ogni cosa, incapace di reggere a lungo il confronto a tu per tu con la mia cattiva coscienza. Ella, da casa, mediante un sistema telecomandato di rilevazione delle vibrazioni anali convertiva ora in risposte certe i segnali cifrati provenienti dalle spinte del mio sfintere.
Superata la prova, giorni dopo mi recai quindi in Autoscuola per versare la modica cifra a saldo, facendomi aiutare da alcuni ragazzi con il camion. Lì mi assegnarono l’istruttore, fissandomi il giorno per la prova costume, svoltasi il giorno prima dell’esame e tutta all’insegna del neo-neorealismo stradale: grandi chiacchiere con l’istruttore, mentre si brucian rossi, pattina sugli STOP, insultan pedoni da mezzo e così via, dritti al cuore della vicenda: mercoledì 7 febbraio 2024.


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