III
– Ora lei mi racconta tutto – cominciò lo Specialista, apparecchiando e sintonizzando lo psico-scopio sui gangli vegetali del nostro.
Adamo cominciò a vuotare il sacco dell’anima sua dall’inizio.
– Ero bambino, avrò avuto sì e no tre misure cerebrali: mi trovavo ad una festa, dove c’erano altri bambini come me, che… –
– Si fermi! – fu intorrotto bruscamente.
– Non ci interessa il passato. Le sue considerazioni remotamente sclerotizzate non sono d’alcun aiuto. Il cammino specialistico integrato non ha nulla a che vedere con l’esoteriche discipline dei nostri avi. Massima stima per chi si dedica allo studio letterario e antropologico di quella grossolana metodologia: ché -anzi!- proprio grazie alla mole di documenti lasciati degli antichi “psicologi” che la filologia specializzata in costumi esoterici ha restituito e squadernato oggi una chiara visione dell’abominevole scervellamento teorico di sostrato a quell’antica civiltà. Quanto a noi, Ammiraglio, lungi dal volerci attardare per quelle vie alla spasmodica ricerca di qualche futile dettaglio circonfuso d’irrazionalità e mistero: abbiamo ben altri mezzi con cui andare dritto al punto e fornire i rimedi più spediti ed efficaci in ordine al suo rientro in servizio. Dunque, la invito nuovamente a dirmi tutto, ma ogni cosa con sguardo prospettico al futuro e poco o nulla per quanto attiene al passato. Dove è diretto e dove vuole andare? Cosa si attende e spera per il felice proseguio della sua eterna vita?