II
Quindici giorno dopo, precisamente l’ottavo Ramsik di Megalione, al sorger dei soli l’Ammiraglio si recava al primo incontro con lo Specialista. Era questi un androgino geneticamente ripetuto, nella linea degli Specializzatori psichici di remoto collaudo ancora in uso ai reparti militari. Prototipi furono impiegati anzitempo nel settore bancario, per consolidare la fiducia dei Governi e delle clientele all’ acquisto di beni immaginari e valori transeunti. Altre galassie, altre storie.
Tornando al nostro, entrato nel Dipartimento per l’Integrazione Specializzata, e fatto accomodare su una delle passerelle consequenziali, la Segreteria automatica s’aprì in un caloro-botico benvenuto:
– Benvenuto – Ammiraglio – (sorriso) – si prega di attendere – il proprio turno – (caricamento) .
Spazientito per l’attendere, l’Ammiraglio s’interfacciò a qualcuna delle celero-notizie allora in voga. Era un genere d’informazione basato sui calcoli degli approssimatori satellitari. Queste vere e proprie stazioni cibernetiche, puntate su zone d’interesse pubblico nella curva spazio-tempo, analizzavano e rielaboravano in senso probabilistico quantità innumerevoli di dati, riuscendo a riportare notizie previste ore e ore prima del loro accadimento.
Adam ne scorse svogliatamente alcuni titoli:
– Fra 7 ore – fuga di gas in palazzina di Piazza Egizi: la polizia intervenga!-
Talvolta si rivelavano notizie contro-producenti, perchè gli interessati facevano tempo a prendere le contromisure. Celebre il caso del mostro di Bubalupo, ritenuto responsabile dell’efferato omicidio di sei liceali.
Un’agenzia celere aveva inopportunamente riportato la notizia:
– Acciuffato il mostro di Bulupio: la squadra speciale farà irruzione nel nascondiglio oggi pomeriggio!-
Letta la notizia, l’assassino riparò in altro luogo, lasciando andar le squadre speciali a vuoto.
Altre volte semplicemente le notizie non si verificavano, perchè i calcoli, per quanto precisi, non riuscivano a tener conto di tutte le variabili. Come quando un satellite di Mu-Lyrae fu fatto evacuare a seguito della notizia diffusa sulle celero-testate circa l’imminente eruzione di alcuni vulcani sulla faglia di Ramsi. Di fatto nessuna eruzione vi fu, se non un’accidentata serie di starnuti vulcanici e fumaiole varie, tali da non impensierire neppure i centenari alieniformi del luogo, inamovibili e decisi a morire sotto le lave per attaccamento al suolo natìo.
Compreso in queste considerazioni, finalmente il nostro fu avvertito che toccava a lui. Lo Specialista era libero.