I demoni si accampano negli occhi
e bevono il midollo dei ricordi
di noi che giudichiamo delle cose
come infrante sotto abissi di luce.
E mentre camminiamo trasognati
e mentre una parvenza ci possiede
quei giorni che davamo per scontati
si perdon come per i monti un gregge.
E gli Angeli si danno un gran da fare
per ricondurci per le vie superne
ma noi non li vogliam considerare
per sospirar di cose a fior di pelle.
Se prima l’apparenza ci conviene
e dopo ce ne andiamo spaventati
quei giorni che sembravano scadere
prolungano in un gemitio perenne!
I demoni s’insediano nei cuori
frequentano i discorsi degli sciocchi.
I demoni si accampano negli occhi
dispongono di te quando ti tocchi.
Se ora una clemenza ci travolge
velando all’occhio oscuro i suoi sentieri
di quel ch’è ieri presto giunge l’oggi
la cui sentenza dura mi sconvolge!
E quanti ci dichiarano “scomparsi”
negando la sentenza che li attende
vedranno i giorni che erano al tramonto
davanti a loro a testimoniar contro.