Sull’opportunità di preservarsi vergine fino al matrimonio, sì da conservare intatti la purezza degli affetti e l’intelligenza del cuore.
Dalle tue lacrime, figlia mia bimba,
io apprendo l’innocenza del tuo cuore.
L’anima tersa, che ora ti è compagna,
ricorda per non perdere la via.
La vita sgorga pura in petto puro,
l’angelica custodia ti ripara
ora, ma viene il vento della prova
quando nel solco dell’adolescenza,
di notte, sarà messe d’una nuova
semenza. Attenta: essa non va colta
fuori dal tempo della mietitura.
Parlo di quella pia concupiscenza
che sposa in Sacramento rende il grembo
fertile; tolta a quello, ci tormenta.
Scegli del giorno: vita eterna o noia.